Come scegliere il forno professionale per la tua attività

Per scegliere il forno professionale teniamo presente alcuni fattori, primo tra tutti l’uso a cui è destinato. In questa sezione trovi forni professionali disponibili in modelli di diverse capacità adatti ad ogni esigenza. In commercio sono moltissime le tipologie ed i modelli in vendita, è importante però prendersi i giusto tempo per capire quali debbano essere i requisiti di cui abbiamo bisogno, ed in base a questi ultimi esaminare le opzioni possibili. Ogni attività richiede un forno da cucina professionale specifico, in linea di massima però è possibile individuare degli elementi standard comuni a tutti i forni a microonde per cucine professionali da prendere in considerazione nel momento in cui si decide di effettuare una scelta.


Tali fattori sono:


  • Tipo di alimentazione del forno cucina professionale: i forni si dividono in forni professionali a gas e forni elettrici professionali. Queste due tipologie determinano una diversa emissione e distribuzione del calore all’interno del forno.

  • Regolazione e controllo delle temperature di cottura: ogni attività necessità di temperature di cottura diverse. È necessario quindi avere ben chiaro a quanti gradi dovrà arrivare il forno. Alcuni modelli offrono la possibilità di regolare la temperatura in ogni zona, così da donare una cottura omogenea, altri invece consentono di tenere sotto controllo anche il livello di umidità presente nella camera di cottura.

  • Dimensioni e capienza: la capienza di un forno professionale si misura in base al numero delle camere, alla loro profondità e al numero di teglie/oggetti che queste possono contenere. Ovviamente, le dimensioni variano in base alla produzione che si intende realizzare. È fondamentale avere un forno con camere che si adattino alle esigenze della tua produzione.

  • Accessori in dotazione con il forno e optional: una buona gamma di accessori facilita il lavoro quotidiano con il proprio forno. Acquistare, quindi, un modello che preveda strumenti già forniti in dotazione rappresenta un notevole risparmio, qualora poi si rendesse necessario comprarli separatamente in futuro.

  • Capacità produttiva: per scegliere un’adeguata capacità produttiva bisogna, per prima cosa, sapere quanti prodotti si intende realizzare nel proprio laboratorio.

  • Facilità di installazione e manutenzione del forno: non va sottovalutata la semplicità di installazione e manutenzione del modello. Una volta installato e messo in funzione, il forno andrà mantenuto pulito, e scegliere una soluzione professionale di facile pulizia agevolerà il lavoro giornaliero, snellendo i tempi che questo processo richiede a te e ai tuoi collaboratori.

  • Qualità, sostenibilità e design: affinché un forno per cucina professionale possa definirsi di qualità, deve durare nel tempo, offrire ottimi risultati in cottura, garantire la sicurezza degli operatori e avere un ridotto consumo energetico.

Quanto costa un forno professionale?

Il prezzo del forno professionale è un elemento altamente rilevante che influenza sicuramente anche la scelta. La qualità della macchina si riflette spesso nel suo costo, meglio effettuare anche una stima del deprezzamento in anticipo. Affidarsi a un dispositivo robusto per avere un rapido ritorno dell’investimento e di ammortamento.


Cosa è meglio forno a gas o forno elettrico?

Il forno è un elettrodomestico necessario in qualsiasi cucina, ma per scegliere il modello adatto alle proprie necessità bisogna prima conoscerne vantaggi e svantaggi. Partiamo facendo una prima differenza tra forni a gas e forni elettrici. Il forno a gas è sicuramente economico, semplice da usare e raggiunge velocemente le temperature necessarie, di contro però il fatto di avere il bruciatore comporta delle difficoltà nella corretta gestione delle cotture, questo perché la temperatura non è sempre costante ma sale e scende.
I forni elettrici professionali hanno diversi punti a loro favore, sono semplici da usare, versatili e mantengono meglio l’umidità dei cibi. Per quanto riguarda infine la regolazione della temperatura è decisamente più uniforme rispetto ai forni professionali a gas. Tra gli svantaggi: costi di gestione più elevati anche se le nuove tecnologie e la ricerca continua ci garantiranno anche in futuro forni elettrici sempre più intelligenti e meno impattanti su consumi e inquinamento.


Quando è obbligatoria la cappa?

La cappa aspirante è obbligatoria in presenza di fornelli a gas. Tuttavia, l’installazione è consigliata anche in presenza di piani cottura a induzione che generano grandi quantità di condensa. Un sistema alternativo è la cappa filtrante ossia una cappa senza canna fumaria, le caratteristiche principali sono: il ricircolo dell’aria, il filtraggio dell’aria, ingombro ridotto e versatilità d’installazione.


Cosa si intende per forno multifunzione?

I forni elettrici si dividono in due macro categorie: forni tradizionali e forni multifunzione. Il forno tradizionale elettrico funziona grazie a delle resistenze elettriche, una inferiore e una superiore, queste si surriscaldano e cuociono i cibi per irraggiamento. Inoltre, è dotato di un grill che serve alla doratura degli alimenti. Il forno elettrico multifunzione, oltre alle resistenze elettriche e al grill, è dotato anche di una particolare ventola che fa circolare l’aria calda diffondendo il calore in modo uniforme in ogni punto del forno. Gli alimenti, perciò, si cuociono per convezione.


Cosa vuol dire forno a convezione?

I forni a convezione o forni elettrici ventilati, oltre a riscaldare l’aria al loro interno, usano una ventola ed un sistema di scarico per far circolare l’aria calda e poi espellerla. Così facendo l’aria calda non solo viene soffiata sul cibo, rendendo la cottura più rapida e uniforme, ma non si forma aria stagnante all’interno del forno. Il forno elettrico ventilato può offrire una doppia funzionalità, a convezione e convenzionale, per dare la libertà di scegliere l’opzione più adatta alla ricetta. Tra i vantaggi: cottura più rapida e uniforme, temperatura sempre costante grazie alla circolazione dell’aria calda.


Come si cuoce la pizza in forno statico o ventilato?

Per cottura statica si intende il calore che si propaga grazie all'accensione delle resistenze del forno, situate in due diversi punti: in alto o in basso. Il calore, quindi, si propaga senza che vi sia alcun movimento dell'aria. Il forno raggiunge la temperatura calda in modo graduale e questo permette di cuocere i cibi in modo delicato anche se vi è il rischio di una cottura poco uniforme. Il forno statico è ideale per la cottura di tutti quei prodotti da forno che necessitano di una buona lievitazione. Il fornetto ventilato invece diffonde il calore più velocemente grazie alla funzione della ventola che utilizza un flusso d’aria calda. Ciò comporta tempi di cottura ridotti rispetto a quelli del forno statico e comporta anche il vantaggio di poter cuocere contemporaneamente più pietanze, in quanto il calore raggiunge bene ogni angolo del forno.


Come scegliere il forno professionale per pizza?

La pizza piace a tutti e per prepararla oltre agli ingredienti di qualità sono necessarie attrezzature adatte come un forno altamente performante. Ma quali caratteristiche si devono tenere in considerazione per acquistare il forno pizza migliore?
Innanzi tutto distinguiamo il forno per pizza a gas dal forno pizza elettrico. I forni per pizza a gas, coniugano al meglio prezzo e qualità: prevedono costi minori per l’energia e la presenza del bruciatore permette di raggiungere la temperatura ideale molto velocemente.
Inoltre, grazie ai ridotti tempi di riscaldamento, il forno torna velocemente in temperatura dopo l’apertura dello sportello. Prima di scegliere un forno per pizza a gas va però considerata la necessità di collegarlo alla cappa di aspirazione o alla canna fumaria. Il forno elettrico per pizza, a differenza di quello a gas, ha un’installazione più semplice. Molti modelli sono dotati di termostati per regolare indipendentemente la temperatura del cielo e quella della platea, ciò risponde alle esigenze di cottura del pizzaiolo per poter garantire un calore più uniforme all’interno della camera di cottura.


Quanto consuma un forno elettrico professionale per pizzeria?

Prima di decidere se scegliere un forno elettrico, a gas o a legna per la propria pizzeria è opportuno conoscerne i pro e i contro. Il forno a legna è il più tradizionale ed il più difficile da utilizzare oltre che più impegnativo anche nella fase di pulizia e gestione. I forni elettrici e i forni a gas sono le alternative più diffuse oggi in quasi tutte le pizzerie, questo anche perché sono sempre più automatizzati e altamente performanti.
I forni per pizzeria elettrici e a gas sono i più facili da usare, ma nonostante le analogie tra forno per pizza elettrico e forno per pizza a gas anche tra loro ci sono delle differenze. Fermo restando che la pizza, per essere cotta ha bisogno di temperature elevate per consentire all’umidità di evaporare in modo uniforme. Nel forno elettrico la diffusione del calore avviene per “conduzione” e per “irraggiamento”, cioè grazie a delle resistenze presenti internamente sia nella parte inferiore che superiore del forno, ciò consente una temperatura sempre omogenea, versatilità di utilizzo, cottura precisa e controllo del grado di umidità grazie alla funzione “vaporiera”, che consente di valutare il rilascio di umidità interna.
I forni elettrici professionali da pizzeria operano con temperature che vanno dai 300°C ai 350 °C, ma possono raggiungere anche i 500 °C, il consumo medio per un forno dalla capacità di 4 pizze oscilla tra i 4,6 kW e i 6 kW. Il forno per pizza a gas, al contrario, si caratterizza per una cottura statica, più lenta e meno uniforme. Bisogna però anche dire che questo tipo di cottura permette una lievitazione, nei tempi e nei modi corretti. In linea generale, il forno a gas è più conveniente di quello elettrico, sia per quanto riguarda il prezzo iniziale di acquisto che per il consumo energetico.


Quanto costa un forno per pizza professionale?

In commercio si possono trovare forni per pizzeria a gas ed elettrici di diverse fasce di prezzo, quest’ultimo varia a seconda della loro tecnologia che può essere più o meno innovativa. Al contrario i forni a legna mantengono sempre lo stesso prezzo. Per valutare il costo di un forno professionale per pizzeria elettrico o a gas occorre prendere in considerazione i consumi, questi infatti sono ridotti grazie alla loro capacità di mantenere costante la temperatura e all’assenza di dispersioni di calore.


Quanto costa un forno professionale per pizzeria?

Su Ristosubito puoi trovare forni pizza venduti da € 106 + IVA a oltre € 10000 + IVA. Il prezzo varia a seconda del modello scelto e dalle sue prestazioni. I modelli di forni professionali sono più costosi rispetto a quelli domestici che non devono affrontare le stesse ore di lavoro e non devono cuocere la stessa quantità di cibo. Quanto consuma un forno elettrico professionale per pizzeria? Il consumo varia a seconda delle dimensioni, i forni pizza più piccoli naturalmente consumano meno.


Quale forno per pane scegliere?

In un panificio per ottenere un buon prodotto finale non è sufficiente scegliere i migliori ingredienti ma occorre un forno professionale per panificio in grado di garantire una cottura uniforme. Un buon forno per pane deve garantire una produzione di alta qualità. Il catalogo Ristosubito offre diversi modelli in grado di rispondere al meglio a tutte le esigenze. Possiamo trovare forni per panifici alimentati sia a gas che elettrici, la cottura nei forni a gas è molto versatile ma i forni elettrici professionali rappresentano la soluzione più utilizzata per cuocere il pane perché: si possono selezionare le resistenze da attivare, è possibile accendere una singola camera o più di una, l’installazione non prevede l’implementazione di una canna fumaria, infine i consumi energetici sono ridotti.


Quanto costa un forno professionale per panificio?

I prezzi variano a seconda della tipologia e capienza del forno per pane, su Ristosubito il prezzo di un forno professionale per panificio varia da qualche centinaio di euro fino ad investimenti più importanti.


Quanto consuma un forno da panetteria?

I forni da panetteria di nuova generazione sono pensati per essere più efficienti anche dal punto di vista energetico. Naturalmente i forni più grandi o quelli accesi più frequentemente e ad alte temperature, consumeranno più energia. Da un punto di vista economico, un kWh elettrico costa circa 0,22 euro/kWh quindi per un'ora di cottura a 180°C un forno elettrico ci costerà più o meno 1,0 x 0,22 = 0,22 euro, il doppio di quello a gas.


Quali sono i migliori forni per pasticceria?

I forni professionali sono disponibili in vari modelli e misure e si adattano a molte funzioni, si va dai forni più piccoli pensati semplicemente per scaldare le colazioni, a quelli più grandi e quindi professionali impiegati nelle cucine professionali. Nel caso dei forni professionali per pasticceria, questi possono avere diversi sistemi di cottura, possono essere con umidificatore, con vapore diretto o senza umidificatore e naturalmente anche il forno per dolci professionale può essere sia elettrico che a gas. Se possiedi una pasticceria o desideri rinnovarne le attrezzature la prima cosa a cui pensare sarà proprio la scelta di un nuovo forno professionale pasticceria.
Per una corretta scelta si parte sempre dalle misure, da scegliere in base allo spazio a disposizione e al numero di prodotti da preparare durante giornata. Per mantenere una temperatura alta e costante anche a pieno carico, un forno pasticceria professionale deve lavorare sottoponendosi a un’alimentazione elettrica sostenuta, quindi è’ necessario, prima di un acquisto, controllare la potenza per assicurarsi che anche lavorando a pieno regime non venga compromessa la qualità e l’uniformità della cottura. Inoltre, sempre per le medesime motivazioni, il forno pasticceria professionale deve possedere un sistema di ventilazione bidirezionale in grado di alternare il flusso in senso orario e antiorario.


Perché scegliere un forno a vapore?

La scelta del forno a vapore dipende esclusivamente dalle preparazioni per cui deve essere utilizzato. Generalmente, i forni a convezione cioè senza vapore sono impiegati per le cotture che prevedono la creazione di una crosta esterna ed interno morbido. L’utilizzo dei forno a vapore invece è pensato più per le cotture lunghe e in cui le pietanze hanno bisogno di essere reidratate.


Come funziona forno a vapore professionale?

Il forno a vapore professionale sfrutta appunto il principio della cottura a vapore, il calore del vapore prodotto dalla caldaia cuoce gli alimenti in modo meno aggressivo rispetto alla tradizionale cottura al forno. Dopo che l’acqua viene riscaldata dalla caldaia interna, il vapore viene nebulizzato all’interno della camera di cottura per mezzo di una ventola. Con il forno a vapore si possono cuocere diversi tipi di cibi, se si utilizza la cottura a vapore in combinazione con la cottura ventilata, è possibile scegliere la quantità di vapore da immettere all’interno del forno.


Che cos'è il forno trivalente?

Il forno trivalente offre la possibilità di produrre e aggiungere vapore durante la cottura per ricreare le condizioni climatiche ideali per cuocere ogni tipo di cibo: dalle cotture a vapore, alle grigliature.


Cos’è un forno combinato?

Il forno combinato è un forno che oltre a distribuire il calore attraverso flussi di aria, aggiunge un altro elemento fondamentale per la cottura: il vapore.


Come pulire forno professionale?

Pulire il forno seguendo sempre le istruzioni del produttore per rimuovere sporco e odori. Assicurati di pulire regolarmente il tuo forno per prolungarne la durata e migliorare l’igiene nella tua cucina. L’accumulo di sporco potrebbe influire sulla qualità dei piatti e causare danni alla macchina stessa. Un forno trascurato può avere una serie di problematiche, infatti ad esempio lo sporco accumulato sugli elementi riscaldanti può causare una cottura disomogenea e insufficiente, o ancora lo sporco carbonizzato può conferire un sapore e un odore di bruciato al cibo. Rimandare troppo la pulizia rischia di far accumulare la sporcizia in strati, decisamente più difficili da rimuovere e che richiederanno più fatica, più tempo e detergenti più aggressivi.