Tipologie di Insaccatrici in commercio

In commercio si trovano diverse tipologie di insaccatrici che si differenziano per modalità di funzionamento, capacità e ambito di utilizzo. Le categorie principali sono: insaccatrici manuali, insaccatrici elettriche e insaccatrici sottovuoto.


Insaccatrici Manuali

Le insaccatrici manuali funzionano grazie ad una manovella o leva che spinge il pistone, ideali per chi produce salsicce e salumi in piccole quantità, come nelle piccole produzioni artigianali o per uso domestico. Il vantaggio dei modelli manuali sta nel prezzo contenuto.

Le capacità disponibili per i modelli manuali vanno da circa 3-5 kg di impasto fino a 10-15 kg, vengono realizzate interamente in acciaio inox per garantire robustezza, igiene e resistenza alla corrosione. Grazie agli imbuti intercambiabili di varie misure si possono produrre insaccati di diametri diversi.


Insaccatrici Elettriche

Le insaccatrici elettriche sono più professionali e funzionano con un piccolo motore elettrico che aziona automaticamente il pistone di spinta rendendo il lavoro più veloce, ideali per macellerie, ristoranti e piccoli laboratori con produzione frequente.

Molti modelli includono un pedale per azionare il motore: in questo modo si hanno le mani libere per gestire il budello in uscita, migliorando ulteriormente la facilità d’uso e la precisione. Le insaccatrici elettriche in commercio vanno da 7-10-15 litri fino a 20-30 litri di capacità, realizzate interamente in acciaio inossidabile AISI 304 garantiscono robustezza e igiene.


Insaccatrici Sottovuoto o Vacuum

Le insaccatrici sottovuoto sono dotate di un sistema di vuoto integrato, durante il processo di insacco viene creata una depressione che elimina l’aria dall’impasto e dal budello mentre si riempie. Questo comporta l’eliminazione di bolle d’aria all’interno del salume e quindi maggior qualità di conservazione impedendo lo sviluppo di batteri aerobi.

Si tratta insomma di macchine altamente automatizzate e programmabili tramite un pannello di controllo elettronico dove impostare parametri come velocità, peso per porzione, lunghezza dei salumi, numero di giri di attorcigliamento del budello, ecc.

Le insaccatrici sottovuoto sono ideali per piccoli e medi produttori di salumi e degli insaccati che raggiungono produzioni orarie di alcune tonnellate di prodotto, ma sono più costose e complesse.


Come scegliere l’insaccatrice: guida all’acquisto

La scelta dell’insaccatrice dipende da diversi fattori da valutare prima dell’acquisto.

  • 1. Capacità e volume di produzione: Valutare prima quanto impasto bisogna lavorare e con quale frequenza. Domestico: 3-5 kg. Professionale (macellerie, agriturismi, ristoranti ecc.) 7-10 kg.
  • 2. Tipologia: manuale più economica ideale per piccoli volumi, elettrica più veloce ideale per uso professionale e sottovuoto per produzioni ad alta qualità e standard industriali.
  • 3. Orientamento: verticale o orizzontale. Le insaccatrici verticali occupano meno spazio a banco e sono ideali per cucine strette, le insaccatrici orizzontali sono più comode da azionare e sono adatte a spazi larghi.
  • 4. Materiali: Preferisci modelli in acciaio inox AISI 304, resistenti e igienici.
  • 5. Accessori inclusi: Verifica la presenza di imbuti di vari diametri (10-40 mm), pedale elettrico e kit guarnizioni, morsetti, adattatori.
  • 6. Pulizia e manutenzione: l’insaccatrice deve essere facile da smontare e lavare, meglio se costruita con superfici lisce e senza spigoli. Consigliamo di verificare che sia supportata da un servizio ricambi e assistenza affidabile.


Quanto costa un'insaccatrice?

Il costo di un’insaccatrice varia in base a tipologia, capacità e destinazione d’uso. È importante investire in modelli certificati che garantiscono efficienza, durata nel tempo e sicurezza alimentare.


Cosa si usa per insaccare il salame?

Per insaccare il salame si utilizza l’insaccatrice che trasferisce l’impasto di carne macinata all’interno del budello naturale o sintetico.